Il Certificato di origine (CO) è un documento che fornisce informazioni sul Paese di produzione di un prodotto oggetto di commercio internazionale. Questo documento certifica l’origine non preferenziale delle merci, accertando la provenienza di un prodotto o delle sue materie prime.
Il CO è richiesto quando è necessario attenersi alle normative del Paese importatore o se è necessario rivelare il Paese di origine del prodotto per ragioni economiche, ambientali o politiche. A seguire, esamineremo in dettaglio tutto quello che c’è da sapere sul certificato di origine per spedire all’estero.
Cos’è un certificato di origine?
Il certificato di origine è un documento doganale ufficiale che certifica il Paese in cui la merce è stata prodotta. Si tratta di un certificato che attesta l’origine non preferenziale del prodotto, ovvero che la merce non può beneficiare di alcun trattamento speciale nell’ambito di specifici accordi commerciali.
Nella maggior parte dei Paesi, il rilascio di questo documento è di competenza delle Camere di Commercio e, solitamente, i richiedenti devono avere un indirizzo commerciale o residenziale nella giurisdizione di tale Camera. A decidere se sia necessario o meno un CO è la normativa del Paese di destinazione.
Nota importante: Verifica con il tuo partner commerciale che vi stiate riferendo allo stesso tipo di “Certificato di origine”. Esiste infatti una differenza tra un certificato di origine preferenziale (che offre vantaggi nell’ambito degli accordi commerciali) e un certificato di origine non preferenziale.
Differenze tra il certificato di origine e altri documenti di spedizione importanti
Se ci si occupa di spedizioni internazionali, è fondamentale capire a quali scopi servano i diversi documenti. A seguire, ti presentiamo un confronto tra il certificato di origine e altri documenti essenziali per le spedizioni:
- Fattura commerciale: La fattura commerciale è un documento dettagliato fornito dal venditore all’acquirente in cui sono indicati i prodotti venduti, le quantità, i prezzi e l’importo totale dovuto. È il documento principale per lo sdoganamento, in quanto indica il valore della merce e i termini della vendita. A differenza del certificato di origine, che attesta l’origine delle merci, la fattura commerciale si concentra sulla transazione finanziaria e sui dettagli del prodotto.
- Bolla di accompagnamento: La bolla di accompagnamento riporta l’inventario completo degli articoli inclusi in una spedizione, con le quantità, le descrizioni e le specifiche dell’imballaggio. È utile per confrontare il contenuto di una spedizione con l’ordine di acquisto o la fattura commerciale. Se da un lato il certificato di origine documenta il luogo di produzione della merce, dall’altro la bolla di accompagnamento garantisce che si stiano spedendo e ricevendo gli articoli corretti.
- Polizza di carico: La polizza di carico è un documento di trasporto fondamentale che conferma la ricezione della merce per la spedizione, fungendo da contratto tra il mittente e il corriere. Funziona come titolo di proprietà e può essere utilizzata per trasferire la proprietà della merce durante il trasporto. A differenza del certificato di origine, che attesta l’origine del prodotto, la polizza di carico specifica i termini e le condizioni di trasporto.
- Moduli CN22/CN23: I moduli CN22 e CN23 si utilizzano per le dichiarazioni doganali quando si spediscono articoli su scala internazionale. Il modulo CN22 viene utilizzato solitamente per pacchi di valore inferiore a una certa soglia, mentre il modulo CN23 viene utilizzato per spedizioni di valore più elevato. Questi moduli forniscono informazioni dettagliate sul contenuto del pacco, incluse le descrizioni, le quantità e i valori, per garantire un espletamento adeguato delle pratiche doganali. A differenza del certificato di origine, che certifica l’origine delle merci, i moduli CN22 e CN23 hanno lo scopo di agevolare il processo di sdoganamento fornendo descrizioni e valori dettagliati degli articoli spediti.
Perché è necessario un certificato di origine?
Il certificato di origine è essenziale per garantire il corretto sdoganamento delle merci nel Paese di destinazione. Aiuta a soddisfare certi requisiti di legge fornendo:
- Controllo sugli spostamenti dei prodotti: Assoluta trasparenza di tutte le merci che entrano o escono dal Paese.
- Prevenzione delle pratiche di dumping: Le misure antidumping garantiscono che le merci vendute a livello internazionale non abbiano prezzi inferiori a quelli del mercato nazionale, il che potrebbe danneggiare il comparto industriale locale.
- Restrizioni o quote sulle importazioni: Si tratta di normative che tutelano i mercati nazionali o migliorano gli equilibri commerciali.
Inoltre, i CO possono essere richiesti anche per:
- Richiedere riduzioni sui dazi doganali: Alcuni Paesi applicano riduzioni o quote a determinate quantità di prodotti importati.
- Avere una prova di origine per l’assicurazione dei crediti all’esportazione: Alcune garanzie, ad esempio, proteggono le esportazioni verso Paesi a rischio più elevato.
- Controlli su prezzi e qualità durante lo sdoganamento.
- Richieste da parte di clienti che hanno bisogno di una prova di origine ai fini della compliance.
Quando devo compilare un CO?
Potresti aver bisogno di un certificato di origine ai sensi delle normative del Paese importatore o su richiesta del cliente. Alcuni Paesi richiedono un CO per determinate categorie di prodotti, mentre altri lo richiedono in modo generalizzato. È importante che il CO venga emesso tempestivamente, soprattutto se la merce è pronta per la spedizione.
Per quali Paesi mi serve un certificato di origine?
Per sapere se per un determinato Paese è necessario un certificato di origine, puoi utilizzare risorse come Access2Markets. Inserendo il paese di origine e di destinazione e il codice SA (numero di tariffa doganale), potrai consultare tutte le informazioni relative ai documenti di esportazione necessari.
E poi è sempre buona idea coordinarti con il tuo cliente per verificare la documentazione necessaria.
Differenze tra certificato di origine non preferenziale e preferenziale
Nelle normative doganali esiste una distinzione tra origine non preferenziale e preferenziale.
- Origine non preferenziale significa che le merci non possono beneficiare di un trattamento speciale nel Paese da cui provengono. La dicitura si riferisce all’origine commerciale delle merci. La prova dell’origine non preferenziale è fornita dal certificato di origine.
- Origine preferenziale: Le merci fanno parte di un accordo commerciale bilaterale o multilaterale che di solito porta a riduzioni o esenzioni tariffarie. La prova dell’origine preferenziale viene fornita da un altro documento, come il certificato di circolazione EUR.1.
Ogni Paese può avere requisiti diversi per la prova di origine, come:
- EUR.1 o EUR-MED: Per spedizioni dall’UE a Paesi con un accordo commerciale UE.
- Certificato di origine NAFTA: Per spedizioni tra il Canada, gli Stati Uniti e il Messico.
- Certificato di origine CAFTA-DR: Per spedizioni tra Stati Uniti, America Centrale e Repubblica Dominicana.
- CO: Per spedizioni tra Paesi del Medio Oriente, dell’Africa e di alcune zone dell’Asia come Cina, India, Malesia e Singapore.
Come e dove posso richiedere un certificato di origine?
Le richieste dei certificati di origine vengono generalmente presentate alla Camera di Commercio locale e, in alcuni Paesi, è possibile effettuarle anche online.
La domanda consiste in una serie di documenti, tra cui il CO originale, un modulo di richiesta e delle copie. Dovrai fornire dettagli come il nome dell’azienda, il destinatario, il Paese di origine e le descrizioni dei prodotti.
Costi per l’ottenimento di un certificato di origine
Il rilascio di un certificato di origine comporta vari costi che possono variare a seconda del Paese e dell’ente che lo emette. Ecco una breve panoramica:
- Spese di emissione
Le Camere di Commercio spesso richiedono una tariffa per il rilascio del certificato, che può variare in base al Paese e alla complessità della richiesta. - Spese per l’elaborazione della domanda
Potrebbero essere applicati costi aggiuntivi per l’elaborazione della domanda, in particolare per le richieste urgenti. - Spese di certificazione
Potrebbero essere previsti costi aggiuntivi per la certificazione o la revisione da parte di consolati o organizzazioni commerciali. - Spese per la preparazione dei documenti
I fornitori di servizi o gli spedizionieri potrebbero esigere il pagamento di spese per la preparazione e l’invio dei documenti. - Costi aggiuntivi per il commercio internazionale
Potrebbero esserci costi aggiuntivi per la legalizzazione o l’autenticazione del certificato per le spedizioni internazionali.
Le spese da sostenere per ottenere un certificato di origine variano a seconda del Paese e della Camera di Commercio locale. In generale, i costi oscillano tra circa 30 e 150 euro. Per conoscere i prezzi precisi e aggiornati, è meglio che consulti direttamente la Camera di Commercio della tua regione.
Riflessioni finali sui certificati di origine
I certificati di origine svolgono un ruolo fondamentale nelle procedure doganali, contribuendo a garantire la conformità alle normative sulle importazioni e favorendo il commercio internazionale. Sebbene non tutti i Paesi richiedano questo documento, per alcune regioni è essenziale, soprattutto in Medio Oriente e in Europa orientale.
Hai voglia di fare un salto di qualità nelle tue spedizioni all’estero? Consulta il nostro articolo di blog su come garantire uno sdoganamento senza intoppi per maggiori dettagli. Oppure scopri di più su come Sendcloud può aiutarti a ottimizzare i processi delle tue spedizioni internazionali!